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Tenuto con successo il 3° Dialogo sulla Cooperazione dei Gemellaggi tra Città Cinesi e Italiane
(Foto fornita dall'Associazione per l'Amiciazia del Popolo Cinese con i Paesi Stranieri) |
Il 23 novembre si è svolto con successo il 3° Dialogo sulla Cooperazione dei Gemellaggi tra Città Cinesi e Italiane, organizzato dall'Associazione per l'Amiciazia del Popolo Cinese con i Paesi Stranieri (CPAFFC), in formato online, e dal tema "Approfondire la cooperazione tra città gemellate per uno sviluppo win-win".
Yan Dong, Vicedirettore della CPAFFC, nel suo intervento ha affermato che l'amicizia tra città gemellate è una forza importante nel promuovere lo sviluppo delle relazioni Cina-Italia. Attualmente, le due parti hanno istituito 86 coppie di province e città sorelle, e hanno realizzato scambi e collaborazioni fruttuosi nei settori commerciale, culturale, turistico, ecc., che hanno svolto un ruolo importante nel rafforzamento della fiducia politica reciproca, nell'approfondimento dell'amicizia popolare e nella promozione dello sviluppo comune tra i due Paesi. Yan Dong ha proposto che la cooperazione tra città gemellate si concentri sulla cooperazione pratica, sulla comprensione tra i due popoli i e sulla promozione dello spirito di innovazione.
Zheng Xuan, Incaricato d'Affari ad Interim dell'Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, ha sottolineato nel suo discorso che la Cina e l'Italia entrambe vantano una millenaria civiltà e hanno una lunga storia di relazioni amichevoli. Le relazioni bilaterali si sono sviluppate costantemente dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Negli ultimi anni, nell'ambito della Belt and Road Initiative, la cooperazione sino-italiana in vari campi è stata continuamente approfondita con risultati fruttuosi. Le città gemellate servono da un ponte per i due popoli nell'aumentare la comprensione e l'amicizia e sono una via importante per realizzare le buone relazioni tra i due Paesi a beneficio dei loro popoli.
Nel suo intervento, Federico Roberto Antonelli, Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Beijing dell'Ambasciata d'Italia in Cina, ha messo in rilievo l'importanza del "2022 Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina" per le relazioni tra i due Paesi. Ha ricordato che la mostra "Tota Italia – Alle origini di una nazione" tenutasi al Museo Nazionale Cinese, come progetto chiave dell'Anno, ha attirato più di 220mila visitatori. Inoltre, un'ampia gamma di mostre italiane è stata presentata anche in altre città cinesi tra cui Hong Kong, Shanghai, Tianjin, Xi'an e Chongqing. Antonelli ha affermato che Roma si è candidata per ospitare l'Expo 2030, e la parte italiana spera di cogliere questa opportunità per continuare ad approfondire gli scambi e la cooperazione con la Cina.
Le province e le città cinesi e italiane sono diverse per dimensione e per popolazione, e i loro settori industriali hanno caratteristiche proprie che manifestano però una forte complementarietà. I rappresentanti delle province e città cinesi di Shaanxi, Shandong, Shanghai, Nanjing, Chengdu, Jinzhong, Suzhou, Jingdezhen e Ningbo e delle province e città italiane di Emilia Romagna, Treviso, Como, Venezia, Milano, Faenza, Bologna e Firenze sono intervenuti online, presentando la situazione di ciascuna provincia e città e i frutti portati dal gemellaggio, e hanno espresso il desiderio di promuovere ulteriormente le relazioni di amicizia. Al Dialogo hanno partecipato anche rappresentanti delle associazioni di amicizia tra Italia e Cina.
Il Dialogo sulla Cooperazione dei Gemellaggi tra Città Cinesi e Italiane si svolge alternativamente nei due Paesi dal 2017. In quanto progetto di cooperazione tra i governi locali, il Dialogo è un'importante piattaforma per gli scambi e la cooperazione tra i due Paesi in vari campi.
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