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Dialogo tra antiche biblioteche cinesi e italiane

By Liu Dong (Quotidiano del Popolo Online)giovedì 08 giugno 2023

Per secoli, il Padiglione Tianyi a Ningbo, in Cina, e la Biblioteca Medicea Laurenziana a Firenze, in Italia, hanno accumulato libri, testimoni non solo dei cambiamenti della storia, ma anche degli scambi e dell'apprendimento reciproco tra le civiltà di Cina e Italia.

Il Padiglione Tianyi, costruito tra il 40° e il 45° anno di regno dell'imperatore Jiajing durante la Dinastia Ming (1561-1566 d.C.), originariamente era la biblioteca di Fan Qin, alto funzionario della Dinastia Ming. Il Padiglione oggi ospita quasi 300.000 volumi di vari libri antichi. La Biblioteca Medicea Laurenziana fu progettata e in parte costruita da Michelangelo e aperta al pubblico nel 1571. Ospita circa 11.000 manoscritti e 2.500 papiri e un totale di 126.527 edizioni a stampa.

Nel novembre dello scorso anno, il Padiglione Tianyi di Ningbo ha avviato un dialogo online con la Biblioteca Medicea Laurenziana e la Biblioteca Malatestiana di Cesena. Le tre biblioteche di famiglia più antiche al mondo si sono "riunite" per la prima volta online e hanno firmato congiuntamente il "Ningbo Consensus", proponendo l'istituzione dell'Alleanza Mondiale delle Biblioteche Antiche. Non molto tempo fa, il Padiglione Tianyi e la Biblioteca Medicea Laurenziana si sono nuovamente incontrati online e hanno condotto scambi e discussioni sulla protezione e il restauro di libri antichi, migliorando la comprensione reciproca delle tecniche e delle attrezzature di restauro.

L'attività "Tianyi Talk (Fase 7): Libro·Tecnologia·Artigiano - Dialogo tra il Padiglione Tianyi e la Biblioteca Medicea Laurenziana". (Foto per gentile concessione di Zhong Art International)

Il 22 maggio si è tenuto il dialogo online della settima sessione del "Tianyi Talk" organizzata dal Padiglione Tianyi. Questa serie di dialoghi mira a promuovere l'apprendimento reciproco tra culture delle collezioni cinesi e straniere di libri ed esplorare insieme nuovi modelli di scambi culturali internazionali. Wang Yijing, vicedirettrice del dipartimento di promozione del Padiglione Tianyi, ha dichiarato in un'intervista al Quotidiano del Popolo Online: "I libri sono un importante vettore della civiltà umana e gli scambi culturali attraverso la raccolta di libri possono aprire una finestra affinché le persone dei due Paesi possano comprendere la civiltà e la cultura l'uno dell'altro".

Secondo Silvia Scipioni, direttrice della Biblioteca Medicea Laurenziana, la conservazione e il restauro dei libri antichi sono due compiti importanti della biblioteca: "I manoscritti e i papiri, ma anche i libri a stampa antichi che vi sono conservati, per quantità e importanza storica e filologica, sono un bene il cui valore è difficilmente quantificabile e che è nostro dovere, come bibliotecari, preservare al meglio perché possano giungere nelle migliori condizioni ai nostri posteri".

Antichi manoscritti conservati nella Biblioteca Medicea Laurenziana. (Foto per gentile concessione di Zhong Art International)

Rievocando la storia degli scambi interpersonali e culturali tra Cina e Italia, Scipioni ha detto: "Attualmente, la Biblioteca Medicea Laurenziana ha alcuni manoscritti e un libro xilografico in lingua cinese; una banconota del XIV secolo, emessa dall'imperatore Ming T'ai Tsu; il pezzo più interessante è un rotolo cinese in seta dipinta rappresentante il viaggio al di là della frontiera di Wang Zhaojun". Ha inoltre sottolineato la "Bibbia di Marco Polo" che ha una profonda relazione con la Cina. Questa fu portata in Cina nel XIII secolo e fu raccolta da dignitari per la sua eccezionale calligrafia e valore estetico. Fu riportata in Europa solo nel 1681 e divenne parte della collezione della famiglia Medici. Come importante eredità che testimonia gli scambi tra Cina e Occidente nel XIII e XIV secolo, "il suo viaggio dall'Europa alla Cina e, dopo secoli, il suo ritorno, rappresentano un legame tra Cina e Italia ed è per questo che ho voluto presentarlo durante il collegamento con il Padiglione Tianyi", ha detto Scipioni.

Restauratrice di libri antichi del Padiglione Tianyi al lavoro. (Foto per gentile concessione del Padiglione Tianyi)

Anche il Padiglione Tianyi conserva dei libri antichi strettamente legati agli scambi sino-italiani. Wang Yijing ha dichiarato al Quotidiano del Popolo Online che il Padiglione Tianyi ospita l'incisione su rame "Conquista della regione Hui", che fu donata al Padiglione dall'imperatore Qianlong della dinastia Qing e ha una storia di oltre 200 anni.

Questa serie di stampe su rame fu disegnata, fra gli altri, anche da Giuseppe Castiglione, un missionario italiano che all'epoca lavorava nel Palazzo Qing, e fu inviata all'Accademia Reale di Pittura e Scultura di Parigi per l'incisione su lastre di rame, la tecnologia di stampa più avanzata al mondo in quel tempo.

Wang Yijing ha affermato che "Conquista della regione Hui" è una dimostrazione della storia degli scambi culturali e artistici tra Cina e Occidente e dell'incontro tra Cina e Italia attraverso i tempi antichi e moderni.

Ingresso del Padiglione Tianyi. (Foto per gentile concessione del Padiglione Tianyi)

Parlando del valore delle collezioni letterarie, Scipioni ha affermato: "I libri hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nell'avvicinare le culture dei popoli. La letteratura e in generale tutte le forme di arte sono una delle espressioni attraverso cui un popolo racconta se stesso. […] Preservare la memoria scritta è dunque un compito doveroso per ogni popolo, un compito che biblioteche e archivi sono chiamati a svolgere per assicurare un futuro alle rappresentazioni scritte del proprio passato".

Oggi, le due biblioteche in Cina e in Italia dialogano attraverso il tempo e lo spazio grazie al programma di dialogo culturale accademico internazionale "Tianyi Talk" avviato dal Padiglione Tianyi. Discutono competenze, condividono la storia e scrivono insieme un nuovo capitolo della storia degli scambi culturali tra Cina e Italia.

Biblioteca Medicea Laurenziana. (Foto per gentile concessione della Biblioteca Medicea Laurenziana)

Per quanto riguarda la cooperazione con la Cina, Scipioni ha affermato: "Speriamo che il patto siglato tra la biblioteca Medicea Laurenziana e il Padiglione Tianyi sia il primo di una serie di iniziative che possano rafforzare i legami tra i nostri paesi promuovendo iniziative di condivisione e ricerca e avvicinare due culture geograficamente lontane ma entrambe testimoni di civiltà millenarie".

Wang Yijing ha detto che il "Tianyi Talk" si è tenuto con successo per sette sessioni e, oltre all'Italia, ha comunicato anche con biblioteche del Regno Unito, degli Stati Uniti, del Giappone e della Svizzera. Nella fase successiva, il Padiglione Tianyi prevede di stringere relazioni con la Biblioteca Malatestiana in Italia per comunicare sulla digitalizzazione delle collezioni dei cimeli culturali.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

Foto

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