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Ministero degli Esteri Cinese: il nuovo termine giapponese per l'acqua contaminata non riesce ad ingannare la società internazionale
Il 6 settembre, la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale, un giornalista del Nikkei ha chiesto se la Cina solleverà la questione dello scarico di acqua contaminata dal nucleare giapponese a Fukushima durante la riunione dei leader di ASEAN e Cina, Giappone, Corea del Sud.
Mao Ning ha affermato che lei ha già visto alcuni reportage dai media, secondo cui il Giappone ha comunicato che farà una dichiarazione a tutti i Paesi durante la conferenza sulla questione dello scarico in mare di acqua contaminata dal nucleare. Si augura che il Giappone possa affrontare le preoccupazioni della comunità internazionale e faccia una dichiarazione sincera e basata sulla scienza per ottenere la fiducia della comunità internazionale, invece di continuare a minimizzare e coprire i rischi dello scarico in mare di acqua contaminata dal nucleare.
Mao Ning ha inoltre sottolineato che, il Giappone ha sostituito il termine "acqua contaminata" con "acqua trattata"; ha inoltre più volte ripetuto che la concentrazione di trizio non è anormale, creando l'illusione che l'acqua contaminata dal nucleare contenga solo trizio e che la concentrazione di trizio sia conforme agli standard e che quindi l'acqua contaminata dal nucleare sia sicura. L'impiego di un nuovo termine in riferimento all'acqua contaminata non riesce ad ingannare la società internazionale.
"In realtà, la composizione dell"acqua contaminata è complessa e, anche dopo la purificazione, contiene ancora decine di nuclidi radioattivi come carbone-14, cobalto-60, stronzio-90, iodio-129 e cesio-137 dopo la purificazione. Qualunque termine si utilizzi, non farà scomparire i nuclidi radioattivi nell"acqua contaminata. Questo è un aspetto che la parte giapponese deve affrontare". Ha detto Mao Ning.
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