Fan italiana della fantascienza cinese si aspetta più scambi bilaterali

Il vincitore del premio Hugo, Liu Cixin (6° a destra), firma autografi per gli amanti della fantascienza durante l'81esima edizione della World Science Fiction Convention a Chengdu, nella provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina. (20 ottobre 2023-Xinhua/Shen Bohan)

Luisa Maria Bosia, un'appassionata italiana di fantascienza cinese, attende con impazienza il prossimo 12° China-Italy Innovation Forum, perché "la fantascienza è strettamente legata alla scienza e alla tecnologia, poiché deriva dal loro sviluppo e dai possibili risultati che può avere sulla società."

L'edizione di quest'anno del China-Italy Innovation Forum si terrà da martedì 28 a mercoledì 29 novembre allo Shougang Park, a Beijing, e avrà l'obiettivo di contribuire a rafforzare i rispettivi sistemi nazionali di ricerca e innovazione promuovendo scambi accademici, scientifici e tecnologici tra Cina e Italia.

Bosia, che studia la lingua cinese fin dal liceo e studia da anni in Cina, si aspetta una maggiore cooperazione tra la sua madrepatria e la Cina nel prossimo futuro. "La collaborazione è sempre un'opzione migliore rispetto alla ricerca individuale, poiché menti diverse possono portare prospettive nuove e uniche che potrebbero migliorare il risultato complessivo."

Nella sua libreria ci sono diverse opere di fantascienza cinese che le piacciono particolarmente. Questi libri tradotti hanno impressionato la donna di 23 anni con la loro ricca immaginazione e il loro fascino culturale unico.

Il suo primo incontro con la fantascienza cinese fu nel 2016. "Ho ricevuto l'intera trilogia di 'Il problema dei tre corpi', insieme ad altri romanzi di fantascienza in inglese", ha detto Bosia.

Nell'ambito del suo studio approfondito della lingua e della cultura cinese, Bosia è rimasta coinvolta in questi romanzi di fantascienza cinesi. "Il loro approccio psicologico e umanistico al concetto di futuro è impressionante."

I romanzi cinesi hanno spinto la giovane fan a partecipare ad un programma di doppia laurea offerto dalla Capital Normal University in Cina. La sua tesi di laurea si è concentrata sul boom della fantascienza cinese nel mercato italiano.

"Attraverso indagini e analisi, posso dire senza dubbio che la fantascienza cinese è diventata un fenomeno mondiale, come possiamo facilmente vedere dal crescente numero di premi internazionali vinti, e dall'interesse mostrato da piattaforme internazionali come Netflix nella creazione di adattamenti televisivi di storie di fantascienza cinesi", ha affermato Bosia.

Bosia contribuisce al riconoscimento e all'elogio mondiale della fantascienza cinese allo sviluppo della Cina negli ultimi anni.

"La cultura cinese negli ultimi tempi ha sicuramente guadagnato più terreno rispetto ai decenni precedenti e l'apertura della Cina ha giocato un ruolo maggiore nell'aumento del suo soft power", ha concluso, aggiungendo che, per quanto riguarda specificamente la fantascienza, i progressi tecnologici hanno presentato una serie di implicazioni etiche e sociologiche su cui gli autori di fantascienza cinesi tengono molto a riflettere e indagare nelle loro storie.