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La Cina ripristinerà il 30% degli ecosistemi degradati entro il 2030
Secondo un piano pubblicato giovedì 18 gennaio, la Cina è pronta a ripristinare almeno il 30% dei suoi ecosistemi terrestri, acquatici interni, costieri e marini degradati entro il 2030.
Secondo un piano di conservazione della biodiversità pubblicato dal Ministero dell'Ecologia e dell'Ambiente, entro il 2030 le riserve naturali, in gran parte sotto forma di parchi nazionali, rappresenteranno circa il 18% della superficie totale del Paese.
Secondo il piano, le "linee rosse" che designano zone speciali di conservazione ecologica comprenderanno almeno 150.000 chilometri quadrati del territorio marino cinese.
Il piano delinea misure in varie aree prioritarie, tra cui leggi e regolamenti, pubblicità, partecipazione sociale, monitoraggio e valutazione, con l'obiettivo di garantire il tempestivo raggiungimento di questi obiettivi.
La Cina vanta una ricca biodiversità e ospita oltre il 10% di tutte le specie di vertebrati terrestri del mondo e oltre 36.000 specie di piante vascolari.
Negli ultimi anni il Paese ha istituito un sistema di protezione naturale del territorio, con un numero crescente di habitat naturali che rientrano nella protezione nazionale grazie a questa iniziativa nazionale di conservazione.
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