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Dichiarazione congiunta sino-francese sulla situazione in Medio Oriente

(CRI Online)martedì 07 maggio 2024

Su invito del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, dal 5 al 7 maggio il Capo di Stato della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, sta effettuando una visita di Stato in Francia. I due capi di Stato hanno proceduto a un approfondito scambio di vedute sulla situazione in Medio Oriente, emettendo insieme una dichiarazione congiunta.

1. In qualità di membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, Cina e Francia si impegnano congiuntamente nella ricerca di soluzioni costruttive basate sul diritto internazionale per affrontare le sfide e le minacce alla sicurezza e alla stabilità della comunità internazionale.

2. Cina e Francia condannano ogni violazione del diritto internazionale umanitario, comprese tutte le azioni terroristiche e gli attacchi indiscriminati contro i civili. Entrambi i paesi ribadiscono l'assoluta necessità di proteggere i civili nella Striscia di Gaza in base al diritto internazionale umanitario. I due capi di Stato si oppongono all'attacco di Israele a Rafah, ritenendo che tale azione causerà una catastrofe umanitaria su larga scala, e si oppongono altresì al trasferimento forzato dei civili palestinesi.

3. I due capi di Stato sottolineano l'urgenza di raggiungere immediatamente un cessate il fuoco permanente in modo da garantire un'ampia assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza e proteggere i civili; essi chiedono il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri, la garanzia di un accesso umanitario e il soddisfacimento delle loro esigenze mediche e umanitarie, rispettando il diritto internazionale per tutti i detenuti; chiedono inoltre l'attuazione immediata ed efficace delle risoluzioni delle Nazioni Unite, in particolare la 2712, la 2720 e la 2728. Si tratta dell'unico modo per garantire la pace e la sicurezza per tutti e per assicurare che sia il popolo palestinese che quello israeliano non debbano più affrontare le terribili esperienze di attacchi come quello del 7 ottobre 2023.

4. I due capi di Stato chiedono l'apertura efficace di tutti i canali e i punti di passaggio necessari per garantire, in tutta la Striscia di Gaza, un accesso all'assistenza umanitaria rapido, sicuro, sostenibile e privo di ostacoli. I due capi di Stato sottolineano inoltre l'importanza del rafforzamento del coordinamento degli sforzi umanitari internazionali.

5. I due capi di Stato chiedono a tutte le parti coinvolte di evitare l'adozione di misure unilaterali che potrebbero aggravare le tensioni, condannando nel contempo la politica di Israele sulla costruzione degli insediamenti illegali che costituisce un ostacolo significativo alla pace duratura e alla possibilità futura di stabilire uno Stato palestinese sostenibile e in territori contigui. I due capi di Stato ribadiscono altresì che la futura governance della Striscia di Gaza non può essere scollegata da una soluzione politica globale del conflitto israelo-palestinese basata sul principio dei "due Stati".

6. I due capi di Stato chiedono un'attuazione concreta, decisiva e irreversibile del processo politico, della "soluzione dei due Stati", in modo da garantire che Israele e la Palestina possano coesistere in pace e sicurezza come paesi vicini e con Gerusalemme come capitale comune, stabilendo uno Stato palestinese sostenibile, indipendente e sovrano basato sui confini del 1967. Essi ribadiscono inoltre il loro impegno per questa soluzione, che è l'unico modo per rispondere alle legittime aspettative di pace e sicurezza del popolo israeliano e di quello palestinese.

7. I due capi di Stato esprimono profonda preoccupazione per il rischio di un'escalation nella regione, e chiedono di evitare turbolenze regionali. Cina e Francia, che stanno lavorando con i loro partner per promuovere una riduzione della tensione, chiedono a tutte le parti di mantenere l'autocontrollo.

8. Cina e Francia ribadiscono il loro impegno per promuovere una soluzione politica e diplomatica alla questione nucleare iraniana. L'accordo nucleare iraniano globale del 2015 (JCPOA) è un importante risultato della diplomazia multilaterale. I due paesi sono preoccupati per il rischio di escalation della situazione e ribadiscono l'importanza della cooperazione con l'AIEA e della promozione degli sforzi diplomatici, nonché la necessità di mantenere il meccanismo internazionale di non proliferazione nucleare e promuovere la pace e la stabilità in Medio Oriente.

9. I due capi di Stato sottolineano l'importanza di tutelare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nello stretto di Hormuz, appellandosi affinché venga posta immediata fine agli attacchi verso le navi civili, in modo da garantire la sicurezza marittima e il commercio globale, prevenire le tensioni regionali e i rischi umanitari ed ambientali.

10. I due capi di Stato chiedono il rispetto della tregua olimpica durante i Giochi Olimpici e Paralimpici estivi del 2024. La tregua olimpica invita tutte le parti a cessare le ostilità per l'intera durata dei Giochi Olimpici. Con la diffusione dei conflitti e l'aggravarsi delle tensioni, la tregua offre un'opportunità per risolvere in modo duraturo i conflitti, nel pieno rispetto del diritto internazionale.

(Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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