L'aviazione civile cinese si riprende dalla pandemia

(30 aprile 2024 - Xinhua)

L'industria dell'aviazione civile cinese ha registrato una ripresa significativa lo scorso anno, mostrando una crescita costante in parametri chiave rispetto all'anno precedente, quando la pandemia di COVID-19 stava volgendo al termine, secondo un rapporto pubblicato venerdì 31 maggio dalla Civil Aviation Administration of China.

Il rapporto ha dettagliato i progressi in 12 aree chiave, tra cui trasporto aereo, aviazione generale, efficienza, vantaggi economici, sicurezza, qualità del servizio, istruzione e innovazione tecnologica.

I viaggi passeggeri sono aumentati nel 2023, con il settore che ha gestito quasi 620 milioni di viaggi passeggeri, in aumento del 146,1 percento rispetto all'anno precedente e avvicinandosi ai quasi 660 milioni registrati nel 2019, prima della pandemia.

Le rotte nazionali hanno rappresentato la maggior parte del traffico passeggeri lo scorso anno, rappresentando circa 591 milioni di viaggi, un aumento del 136,3 percento rispetto al 2022. I viaggi verso Hong Kong, Macao e Taiwan hanno rappresentato 6,68 milioni di viaggi passeggeri nel 2023, in aumento del 1.324,7 rispetto al 2022.

I viaggi internazionali dei passeggeri sono stati pari a 29,05 milioni l'anno scorso, in aumento del 1.461,7 percento rispetto all'anno precedente.

Alla fine dell'anno scorso, il settore dell'aviazione civile vantava una flotta di 4.270 aeromobili per il trasporto pubblico registrati, con un aumento di 105 rispetto al 2022. Il settore ha anche assistito a un'espansione delle sue rotte di volo programmate, con un totale di 5.206 operanti, di cui 4.583 nazionali e 623 internazionali.

L'anno scorso sono stati aperti cinque nuovi aeroporti nella Cina continentale, portando il totale a 259, con 38 che hanno gestito oltre 10 milioni di viaggi passeggeri ciascuno nel 2023.

Gli aeroporti di Beijing, Shanghai e Guangzhou hanno rappresentato collettivamente il 20 percento del traffico passeggeri totale di tutti gli aeroporti della Cina continentale e hanno anche gestito il 60,8 percento del traffico passeggeri internazionale.