Li Qiang inizia la visita ufficiale nella Nuova Zelanda

Su invito del primo ministro neozelandese Christopher Luxon, il premier cinese Li Qiang è giunto a Wellington la mattina del 13 giugno, ora locale, dando inizio alla sua visita ufficiale in Nuova Zelanda.

Li Qiang ha affermato che la Cina e la Nuova Zelanda hanno una lunga storia di scambi amichevoli. Negli ultimi 50 anni dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche, sotto la guida strategica dei leader dei due Paesi, le relazioni tra Cina e Nuova Zelanda sono sempre state tra le migliori della Cina con i Paesi sviluppati. Quest'anno ricorre il decimo anniversario della visita di Stato del presidente cinese Xi Jinping in Nuova Zelanda e dell'istituzione di un partenariato strategico globale tra i due Paesi. Ha sottolineato che questa sua visita è finalizzata a rinnovare l'amicizia tradizionale, promuovere la cooperazione reciprocamente vantaggiosa e favorire lo sviluppo comune.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, Li Qiang ha incontrato la governatrice generale della Nuova Zelanda, Cindy Kiro. Il premier cinese ha trasmesso i cordiali saluti del presidente Xi Jinping alla governatrice Kiro. Li Qiang ha affermato che Cina e Nuova Zelanda condividono concetti di sviluppo simili, valori culturali comuni e posizioni vicine sugli affari internazionali. I due Paesi hanno beneficiato reciprocamente del loro sviluppo nel corso degli anni e devono continuare a essere partner per uno sviluppo comune. Li Qiang ha confermato l'impegno della Cina a rafforzare ulteriormente i legami di cooperazione con la Nuova Zelanda, aumentare gli scambi educativi, culturali e interpersonali, espandere gli scambi di personale e costruire una versione aggiornata del partenariato strategico globale per favorire meglio le persone di entrambi i Paesi e del mondo.

Successivamente, Li Qiang ha avuto un colloquio con il primo ministro neozelandese Luxon, durante il quale ha sottolineato che lo sviluppo di Cina e Nuova Zelanda rappresenta un'opportunità piuttosto che una sfida reciproca. I due Paesi dovrebbero continuare a essere partner che si rispettano, si affidano e beneficiano reciprocamente, imparano l'uno dall'altro e collaborano unitamente.