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La Cina esorta i Paesi occidentali ad assumersi le proprie responsabilità storiche nei confronti dell'Africa
Il 12 agosto, intervenendo alla riunione di alto livello del Consiglio di Sicurezza ONU sulla riparazione delle ingiustizie storiche in Africa, Fu Cong, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha sottolineato che per riparare le ingiustizie storiche subite dall'Africa, è necessario innanzitutto opporsi all'eredità del colonialismo e a tutti i tipi di pratiche egemoniche in modo chiaro e inequivocabile. I Paesi occidentali dovrebbero davvero assumersi le proprie responsabilità storiche, cambiare rotta, fermare le proprie pratiche scorrette, come l'interferenza esterna e l'esercizio di pressioni tramite sanzioni, e restituire il futuro dell'Africa al popolo africano.
Fu Cong ha indicato che, ancora oggi, sulle questioni africane, alcuni Paesi occidentali si aggrappano alla mentalità colonialista con un atteggiamento ipocrita. Interferiscono negli affari interni dei Paesi africani utilizzando mezzi finanziari, legali, le sanzioni e persino mezzi militari. L'ingiustizia contro l'Africa è di natura sistemica e strutturale, coinvolge varie aree politiche, economiche, scientifiche e tecnologiche. La Cina ritiene che il primo e principale compito sia quello di sostenere i Paesi africani nell'intraprendere il cammino dello sviluppo sostenibile e nel costruire le fondamenta di una pace duratura. "La comunità internazionale dovrebbe implementare l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, insieme all'Agenda 2063 dell'Unione Africana, e sostenere l'Africa nella sua industrializzazione e modernizzazione, nonché nella sua migliore partecipazione alla divisione internazionale del lavoro, in modo che possa beneficiare dei dividendi della globalizzazione economica e infrangere il circolo vizioso della povertà e dell'instabilità", ha affermato Fu Cong.
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