Il passaggio delle aziende cinesi alla produzione high-tech nell'ASEAN avvantaggia la regione

L'ingresso delle aziende cinesi nella regione del sud-est asiatico dovrebbe dare i suoi frutti, ha affermato mercoledì 14 agosto un dirigente senior della United Overseas Bank (UOB).

La tendenza non solo porterà stabilità, ma aggiungerà anche valore, poiché le aziende cinesi passeranno dalla ricerca di manodopera a basso costo allo sviluppo di una produzione ad alta tecnologia e a una base di consumatori regionali benestanti in continua crescita, ha detto a Xinhua il direttore finanziario del gruppo UOB Lee Wai Fai a margine dell'evento aziendale di UOB tenutosi a Kuala Lumpur, Malesia.

Lee ha osservato che i membri dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), in particolare Thailandia, Malesia e Singapore, hanno tratto vantaggio dal fatto che le aziende cinesi hanno disinvestito le loro attività dai settori a bassa tecnologia nella regione e si sono spostate sempre di più verso i settori ad alta tecnologia.

Tra i fattori che guidano questa mossa ci sono la disponibilità di lavoratori qualificati e una buona integrazione regionale e collegamenti di trasporto, con le aziende cinesi che hanno notevolmente trasformato la Malesia in un hub mentre Thailandia e Singapore sono diventate distributori chiave. "Penso che questo avrà successo e penso che l'ASEAN trarrà vantaggio da questa mossa", ha affermato.

Con il tema "Costruire il futuro dell'ASEAN", la giornata aziendale UOB riunisce analisti azionari, investitori della banca e media per riflettere sulle tendenze attuali nel settore bancario e finanziario.

Wee Ee Cheong, vicepresidente e amministratore delegato di UOB, ha affermato che i megatrend che guidano la crescita regionale includono la diversificazione della supply chain, la digitalizzazione, le emissioni nette zero e una classe media in crescita.

"Con questi, la regione sarà un campo di gioco dinamico per la prossima grande ondata di sviluppo", ha affermato.