Ospedali di proprietà interamente straniera potranno essere aperti in alcune aree della Cina

La Cina prevede di consentire l'istituzione di ospedali di proprietà interamente straniera in alcune città e regioni del Paese, secondo un documento ufficiale rivelato domenica 8 settembre.

Questi ospedali potranno essere aperti a Beijing, Tianjin, Shanghai, Nanjing, Suzhou, Fuzhou, Guangzhou, Shenzhen e in tutta l'isola di Hainan, secondo una circolare emessa congiuntamente dal Ministero del Commercio, dalla Commissione Sanitaria Nazionale e dalla National Medical Products Administration per espandere ulteriormente i programmi pilota per l'apertura nel campo medico.

La circolare ha osservato che le condizioni, i requisiti e le procedure per l'istituzione di questi ospedali saranno specificati in seguito.

Le imprese con investimenti esteri sono inoltre autorizzate a svolgere lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie relative alle cellule staminali umane e alla diagnosi e al trattamento genico nelle zone di libero scambio pilota di Beijing, Shanghai e Guangdong, nonché nel porto di libero scambio di Hainan, per la registrazione, il lancio e la produzione di prodotti pertinenti, ha affermato il documento.

Ha aggiunto che le imprese interessate devono rispettare le leggi e i regolamenti cinesi e osservare i requisiti relativi alla gestione delle risorse genetiche umane, alle sperimentazioni cliniche sui farmaci, alla registrazione e produzione dei farmaci e alla revisione etica. Viene inoltre chiesto loro di seguire le procedure di gestione pertinenti.

La circolare ha inoltre chiesto alle autorità locali coinvolte di coinvolgere e servire meglio le imprese straniere interessate, migliorare la comunicazione tra le autorità e intensificare la supervisione e la gestione delle imprese pilota, identificando così tempestivamente i rischi rilevanti e prevenendoli efficacemente.