Ufficio del Commissariato del Ministero degli Affari Esteri a Hong Kong: "Opporsi fermamente alla denigrazione della libertà di stampa di Hong Kong da parte dei media occidentali"

Il 10 settembre, il portavoce dell'Ufficio del Commissariato del Ministero degli Affari Esteri cinese a Hong Kong ha espresso una forte insoddisfazione e ferma opposizione alle dichiarazioni rilasciate dai dipartimenti degli affari esteri di Stati Uniti, Regno Unito, Australia e altri Paesi, che, attraverso la cosiddetta "Media Freedom Coalition", hanno rilasciato commenti irresponsabili nei confronti della sentenza legale della Corte della Regione Amministrativa Speciale (RAS) di Hong Kong sul caso di "Stand News". Questi Paesi hanno attaccato la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong, denigrando la libertà di stampa della città e interferendo con il sistema giudiziario della RAS.

Il portavoce ha affermato che la cosiddetta "Media Freedom Coalition" distorce i fatti, promuovendo l'incitamento all'odio come se fosse legittimo. Ha sottolineato che i giornalisti devono rispettare la sicurezza nazionale e l'ordine pubblico, e ha criticato l'ipocrisia di alcuni Paesi occidentali che applicano standard più rigidi contro l'incitamento all'odio, dimostrando così doppi standard e intenzioni maliziose.

Secondo il portavoce, la legge sulla sicurezza nazionale di Hong Kong tutela pienamente la libertà di stampa e di espressione. Ha inoltre esortato la "Media Freedom Coalition" e i Paesi coinvolti a cessare di interferire negli affari di Hong Kong e negli affari interni della Cina, ribadendo che una menzogna, anche se ripetuta, non diventerà mai verità.