Cina: priorità allo sviluppo rurale nel 2022

La foto aerea mostra gli agricoltori che operano mietitrici di riso nel villaggio di Hongguang, città di Changchun, nord-est della Cina. (23 settembre 2021 - Xinhua/Zhang Nan)

La Cina ha deciso di dare la priorità allo lo sviluppo rurale nel 2022, promettendo misure concrete e grandi sforzi per consolidare l'agricoltura e far progredire la rivitalizzazione rurale tra le sfide future.

La conferenza annuale centrale sul lavoro rurale, tenutasi dal 25 al 26 dicembre a Beijing, ha analizzato le attuali situazioni e i compiti che affrontano questioni relative all'agricoltura, alle aree rurali e agli agricoltori e ha tracciato il piano per il prossimo anno.

Il presidente cinese Xi Jinping, ha presieduto una riunione del Comitato Permanente dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del PCC su questioni relative a agricoltura, aree rurali e agricoltori e ha tenuto un importante discorso all'inizio della conferenza.

L'AGRICOLTURA COME CAPOSALDO

Prendendo atto del 20° Congresso Nazionale del PCC che si terrà nel 2022, la conferenza ha sottolineato l'importanza speciale di portare avanti costantemente il lavoro rurale per promuovere un ambiente economico stabile e sano e mantenere il paese prospero e le persone a proprio agio.

Xi ha messo enfasi sul garantire il costante sviluppo dell'agricoltura e delle aree rurali anche per rispondere a molteplici rischi e sfide.

Garantire la fornitura di beni primari è una delle principali questioni strategiche, ha osservato Xi, chiedendo sforzi per salvaguardare la sicurezza del grano e proteggere i terreni agricoli, apportare adeguamenti strutturali concreti, espandere la semina di semi di soia e colture oleaginose e garantire le forniture di carne di maiale, verdure e altri prodotti agricoli e derivati.

Il premier Li Keqiang, ha enfatizzato, in una riunione esecutiva del Consiglio di Stato, gli sforzi necessari per salvaguardare l'offerta di mezzi di produzione agricola, stabilizzare i prezzi e garantire un raccolto estivo eccezionale.

Nel 2021, la produzione di grano della Cina ha raggiunto quasi 683 miliardi di kg, in aumento di 13,4 miliardi di kg rispetto allo scorso anno, segnando il settimo anno consecutivo in cui la produzione totale di grano del Paese ha superato i 650 miliardi di kg.

La conferenza ha specificato che la produzione di grano per il 2022 dovrebbe essere superiore a 650 miliardi di kg, mentre la produzione di suini dovrebbe essere stabile e l'effettiva fornitura di bestiame, pollame, prodotti acquatici e verdure dovrebbe essere sufficiente.

Si è inoltre proposto di costruire 100 milioni di mu (6,67 milioni di ettari) di terreni agricoli di alto livello e di incrementare le principali tecnologie agricole di base, richiedendo al contempo sforzi per sviluppare le aree rurali attraverso il potenziamento delle industrie e accelerare lo sviluppo urbano-rurale integrato a livello di contea.

VITALIZZAZIONE RURALE AVANZATA

Dopo che la Cina ha ottenuto una vittoria completa nell'alleviamento della povertà, il paese ha spostato la sua attenzione all'ottenimento di una rivitalizzazione rurale a tutto tondo.

Xi ha sottolineato che la premessa della rivitalizzazione rurale è quella di consolidare i risultati dell'alleviamento della povertà.

Negli ultimi otto anni, la Cina ha eliminato la povertà per gli ultimi 98,99 milioni di residenti rurali impoveriti che vivevano sotto l'attuale soglia di povertà e rimosso tutte le 832 contee e i 128.000 villaggi impoveriti dalla lista di povertà.

Xi ha esortato gli sforzi per garantire che non ci sia un ritorno alla povertà su larga scala e per salvaguardare e consolidare i notevoli risultati della lotta contro la povertà della Cina.

La conferenza centrale del lavoro rurale ha anche discusso una bozza di documento sull'avanzamento dei principali compiti di rivitalizzazione rurale per il prossimo anno.

Secondo la conferenza, la riforma e lo sviluppo agricolo e rurale hanno registrato notevoli progressi, che hanno svolto un ruolo importante negli sforzi del paese per fare nuovi progressi in mezzo ai cambiamenti e mantenere la stabilità generale.