Stagione di raccolta, la Cina compie sforzi per garantire la sicurezza alimentare

Agricoltore alla guida di mietitrebbia in un campo di grano nel villaggio di Sanjing, nella provincia orientale cinese dello Shandong. (27 maggio 2024 – Xinhua/Zhang Chunlei)

Con l'obiettivo del Paese di stabilizzare la produzione di cereali e garantire la sicurezza alimentare, sono stati raccolti più di 60 milioni di mu (4 milioni di ettari) di grano, ovvero quasi il 20% del totale nazionale, fino a lunedì 27 maggio.

Secondo il Ministero dell'Agricoltura e degli Affari Rurali, sono stati forniti vari supporti per facilitare la raccolta del grano in tutto il Paese.

La produzione di cereali della Cina nel 2023 è aumentata dell'1,3% rispetto all'anno precedente, raggiungendo un nuovo record di 695,41 milioni di tonnellate, il che segna il nono anno consecutivo in cui il Paese ha riportato un raccolto di cereali superiore a 650 milioni di tonnellate. La produzione nazionale di grano è stata di 136,59 milioni di tonnellate, in calo dell'0,8%.

Per incoraggiare gli agricoltori a coltivare, il governo centrale ha aumentato i prezzi minimi di acquisto del grano e del riso nel 2023 e ha migliorato le politiche di sussidio per i coltivatori di mais e soia.

"Miglioreremo i sistemi di produzione, stoccaggio e lavorazione dei cereali e adotteremo misure complessive per consolidare la base della sicurezza alimentare", indica il rapporto di lavoro del governo del 2024.