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Ministero cinese degli Esteri: "USA dovrebbero fermare provocazioni in Mar Cinese Meridionale"
La portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha ricordato il 20 agosto di aver già, il giorno precedente, esposto la severa posizione cinese sullo sconfinamento delle navi della Guardia costiera Filippina nelle acque adiacenti Xianbin Jiao, nell'arcipelago cinese delle Nansha Qundao. Sono state le Filippine a violare per prima i diritti della Cina, la parte cinese ha conseguentemente adottato misure difensive in linea con la legge, per salvaguardare la propria sovranità territoriale e i propri diritti e interessi marittimi, in maniera legittima e regolare.
La portavoce ha poi sottolineato che gli Stati Uniti non sono parte in causa nella questione del Mar Cinese Meridionale e non hanno alcun diritto di intervenire nelle questioni marittime tra Cina e Filippine, né, tantomeno, di usare il Trattato di Mutua Difesa tra Stati Uniti e Filippine come pretesto per violare la sovranità, i diritti e gli interessi della Cina nel Mar Cinese Meridionale. Al contrario, gli Stati Uniti dovrebbero smettere di provocare scontri nel Mar Cinese Meridionale e astenersi dal destabilizzare la regione e dall'esacerbare le tensioni.
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