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Vista aerea della rete dei percorsi del corridoio Chang'an-Tianshan sulla Via della Seta
Più di 2.000 anni fa, il cinese Zhang Qian della dinastia Han andò in missione nelle regioni occidentali, aprendo l'antica Via della Seta che correva da est a ovest.
Oltre 2.000 anni dopo, nel giugno 2014, il progetto "Vie della Seta: la rete di percorsi del corridoio Chang'an-Tianshan", presentato congiuntamente da Cina, Kazakistan e Kirghizistan, è stato elencato come un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO, diventando il primo progetto sulla Via della Seta al mondo a essere inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale sotto forma di candidatura congiunta e il primo tra i 54 corridoi della Via della Seta identificati dall'UNESCO a essere entrato con successo nella lista.
L'antica Via della Seta, che si estendeva per migliaia di chilometri e durava da migliaia di anni, non era solo una strada di commercio, ma anche una strada di scambio di civiltà, dando un contributo significativo allo sviluppo e al progresso della società umana.
Nei giorni di oggi, la situazione mondiale diventa sempre più complicata, caratterizzata da un rallentamento nella ripresa economica mondiale, peggioramento degli squilibri nello sviluppo e un crescente protezionismo. La costruzione congiunta della Belt and Road è proprio la chiave per risolvere i problemi dell'epoca attuale che la Cina ha trovato imparando dal passato.
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